Ricordo perfettamente il giorno in cui ho iniziato a mettere lo smalto sulle unghie dei piedi. E il perché.
Ero appena tornata dal mio viaggio in Nepal. Là avevo visto un sacco di ragazze con sandali Birkenstok, infradito, fratini, con unghie dipinte coi colori più disparati: rosso fuoco, blu, arancione. Coup de foudre!
Anche se ora può sembrare strano, all'epoca (parlo della fine degli anni '90), le unghie smaltate dei piedi non erano di moda. Le madame si pittavano i piedi, ma tra le gggiovani non era assolutamente un trend.
Ricordo, infatti, che, tornata in quel di Cherasco, mi misi uno smalto rosso fiammante e mia cugina, senza troppi giri di parole, e adottando un francesismo di nicchia, mi disse che "facevo cagare".
Fatto sta che, da quell'epoca, credo di essere stata rarissimamente senza smalto ai piedi. Prima di andare in ospedale per partorire mia figlia, avevo scelto con cura lo smalto. Rouge Noir di Chanel. Tradotto in italiano con il più ruspante "sangue di piccione". Il mio favorito. Poi è andata come è andata, e dopo il parto, più che notare il sangue di piccione sui piedi, le persone che venivano in visita notavano il PICCIONE, cioè la neo mamma dal collo e caviglie di dimensioni spropositate.
In un'altra occasione, prima di un incontro romantico, mi accorsi che lo smalto dei piedi era sbeccato, qua e là. Corsi ai ripari, pittandomi in fretta e furia le 10 unghie. E, di fretta, misi le calze autoreggenti d'ordinanza. Il risultato fu che, al momento topico, le calze rimasero attaccate allo smalto del pollicione, e non ne volevano sapere di sfilarsi. Il top della situazione sexy, alla 9 settimane e mezzo, insomma.
Nonostante ciò, i miei piedi senza unghie laccate è raro vederli. Al naturale mi sembrano scoperti, fragili, un po' sfigati. Piedi di serie B.
Ho ovviamente trasmesso la routine della pedicure a mia figlia. Il momento in cui prende il cestino degli smalti e sceglie la nuance che più la aggrada, ha per lei, qualcosa di mistico!
E voi, siete da unghie pittate dei piedi, sì o no?